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Anno edizione: 2021
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Un giorno, nello scontro tra i carabinieri e l'azienda – l'organizzazione criminale che controlla la penisola di Jesolo – ci scappa il morto. Mentre Jesolo viene messa a ferro e fuoco, Andrea Scalvi, boss dell'organizzazione, e i suoi uomini scopriranno che la verità è molto più complicata di quanto possa sembrare, e che il confine tra chi combatte il crimine e chi su quel crimine ha basato la propria esistenza è labile e fin troppo facile da attraversare.
«Con uno stile secco, affilato e chirurgico, Fulvio Luna Romero compone un'anatomia criminale del Nordest. A fine lettura sarà impossibile vedere il Veneto con gli stessi occhi. Con questa matura prova letteraria, Romero regala ai suoi lettori un noir sopraffino ed entra di prepotenza tra le fila dei maggiori noiristi italiani» – Piergiorgio Pulixi
La penisola di Jesolo è un luogo strano. Una lingua di terra circondata dal mare e dalla laguna di Venezia; in estate è l'affollato regno del divertimento notturno e del turismo vacanziero, ma in inverno si spopola, riducendosi a poco più di un paese affacciato sulla città più bella del mondo. È questo il territorio controllato dall'azienda, la tentacolare organizzazione criminale capeggiata da Andrea Salvi. Dalla droga alla prostituzione, dall'edilizia alle sale giochi: nella penisola jesolana, quasi nulla si muove se non è lui a volerlo. Salvi però non è un boss come gli altri. Rifugge il mito del gangster, e preferisce mantenere un basso profilo. Per i lavori sporchi si serve dei suoi tre uomini migliori: Africa, un campano dalla mano pesante, il Negro, un lombardo schivo e dedito al lavoro, e infine Bomber, il cocainomane capocannoniere della squadra di calcio locale. Oltre alla compagna Valentina – che cela la propria determinazione dietro una maschera algida e a tratti umorale –, sono loro le uniche persone di cui si fida. Un giorno, però, durante la consegna di un ingente carico di marijuana, qualcosa va storto, e nello scontro con i carabinieri ci scappa il morto. Salvi si sente braccato. E in un momento come quello, la prudenza non è una strada percorribile: bisogna farsi sentire, e dimostrare che nessuno può permettersi di sfidare impunemente l'azienda. E così, mentre Jesolo viene messa a ferro e fuoco, il boss e i suoi uomini scopriranno che la verità è molto più complicata di quanto possa sembrare, e che il confine tra chi combatte il crimine e chi su quel crimine ha basato la propria esistenza è labile e fin troppo facile da attraversare, ritrovandosi di colpo dall'altra parte.
È complicato raccontare la trama piena di colpi di scena del noir uscito da Marsilio di Fulvio Luna Romero, "Le regole degli infami". Chi sono gli infami? Nella storia è difficile capirlo perché i cambi di scenario, le scoperte, le rivelazioni, le bugie e i tradimenti si susseguono, anche i nomi sono doppi, tripli. Ambientato a Jesolo, centro di smistamento di un'azienda che controlla bar, prostituzione, costruzioni e squadre di calcio; a capo di tutto l'insospettabile Andrea Salvi: profilo basso anche se dietro al tranquillo imprenditore si cela un boss che si è diviso il territorio con un calabrese, ormai affermato capo mafioso, colpisce la ricostruzione di Luna Romero dei territori poco noti ai molti: Cavallino, Cortellazzo, Cason Fornaci, località in mezzo alla laguna veneta non troppo lontani da Venezia dove vvengono delitti, torture, vendette e crimini di ogni sorte, nei quali sono coinvolti, insospettabili, gli infami appunto, coloro che violano le regole e appartengono a tutti gli ambienti, dai poliziotti ai magistrati ai carabinieri. Anche quando sembra di essere arrivati all'epilogo della storia, l'autore ci prepara nuovi colpi di scena, nuovi esiti e un finale assolutamente inatteso. Un romanzo dallo stile secco, affilato e chirurgico, una lettura piacevole e veloce per chi ha voglia di scoprire un nuovo autore di noir.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ambientato dei dintorni di Jesolo, un thriller duro e teso che descrive con particolari crudi ma realistici l'esercizio del potere sul territorio di una organizzazione criminale. Un ufficiale dei carabinieri infiltrato contribuirà a sgominarla, scoprendo, però, anche la corruzione del suo diretto superiore.
semplicemente perfetto
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