Quando muori resta a me

Bellissimo,un'altra conferma che Zerocalcare non ne sbaglia una.

Questa è l'ennesima prova di come Zerocalcare sappia raccontare le storie (questa in particolar modo molto personale), dentro c'è di tutto, è appassionante, divertente, emozionante ma soprattutto molto riflessivo. E' una storia di legami familiari, tra padre e figlio e viceversa, Zerocalcare parla della sua vita ma ci si posiamo ritrovare, con le dovute proporzioni, anche noi. Un'altra grande storia da leggere e rileggere ogni volta con piacere.

Padre e figlio in viaggio per le Dolomiti verso il paese del padre, per risolvere un problema. Non c'è connessione, non prende il telefono e non ci sono distrazioni. I protagonisti costruiscono un dialogo che lega passato, presente e "futuro", in un viaggio tra il "dentro" e il "fuori", con temi ampi che riguardano l'intimo ed il sociale, in un bel confronto generazionale. Un autore allo specchio, un'opera intima e personale, quasi un'autobiografia (commovente nelle ultime pagine). E dopo questo?