Casino

Grande maestro della chitarra, Al di Meola, che nell’album Elegant Gypsy ebbe il coraggio di voltare le spalle a uno sbrigliato sfoggio di tecnica virtuosistica, per concentrare la sua attenzione sui contenuti più profondi della musica, nel successivo Casino dimostrò di avere fatto nel frattempo molti passi avanti. Per esempio, questa scelta stilistica si può notare chiaramente in “Egyptian Danza”, che propone una suggestiva commistione di melodie che si intrecciano l’una all’altra, evocando con un leggero ausilio dell’elettronica le atmosfere contrastanti dell’Occidente, dell’Oriente e del Nuovo Mondo. Di Meola passa poi a sonorità più delineate e addirittura taglienti in “Chasin’ the Voodoo”, che raggiunge un’intensità al calor bianco, che viene enfatizzata al massimo grado dall’esaltante sound della chitarra del grande maestro. Di Meola riesce poi a dare da solo l’immagine di molti ritmi e molte voci in “Fantasia Suite For Two Guitars”, quattro splendide miniature con un percussivo zapateado e un vertiginoso flamenco, nel quale Di Meola accompagna se stesso grazie a una registrazione multitracking. Si tratta di brani molto gradevoli, ma il meglio viene alla fine, con la prolungata “Casino”, nella quale Di Meola fa ricorso a tutte le sue energie per creare una meravigliosa interpretazione, con tempi e strutture diverse, ingannevoli variazioni metriche e – naturalmente – una tecnica chitarristica di altissimo livello.
Questa straordinaria riproposizione della Speakers Corner è stata realizzata con tecnologia rigorosamente analogica, utilizzando i nastri analogici originali e un procedimento di rimasterizzazione del tutto analogico, dal master alla testina di incisione. Per finire, va sottolineato il fatto che l’etichetta tedesca ha provveduto a pagare tutte le royalty e tutti i diritti d’autore, un fatto per nulla scontato al giorno d’oggi.
Registrazione effettuata nel maggio e nel settembre del 1977 presso gli Electric Lady Studios di New York da Dave Palmer e dal producer Al di Meola.