Ernesto Ferrero è stato un editore, scrittore, critico letterario italiano, vincitore del Premio Strega nel 2000. Inizia a lavorare nell'editoria nel 1963, quando ricopre la posizione di responsabile dell'ufficio stampa della Casa Editrice Einaudi.
Alla fine degli anni '70 Ferrero è direttore letterario della Einaudi, per poi diventare negli anni '84-'89 direttore editoriale. Altre esperienze di lavoro lo vedranno segretario generale della Boringhieri, direttore editoriale in Garzanti e direttore letterario presso Mondadori.
Nel 1998 è chiamato a dirigere la Fiera Internazionale del libro di Torino (Fiera del Libro).
I suoi interessi di saggista si indirizzano alla linguistica e alla critica letteraria. Nel 1972 pubblica I gerghi della mala dal '400 a oggi (Oscar Mondadori, Premio Viareggio Opera prima), poi interamente ripensato, aggiornato e ampliato nel Dizionario storico dei gerghi italiani (Mondadori, 1991).
Come critico, si è occupato di Carlo Emilio Gadda (Mursia, 1972), Italo Calvino (Album Calvino, una biografia per immagini nei "Meridiani" Mondadori, in collaborazione con L. Baranelli, 1995;ora in edizione Oscar, 2003), Primo Levi (un'antologia della critica presso Einaudi, 1997) e Lalla Romano (Vita di Lalla Romano raccontata da lei medesima, Manni 2006). Ha inoltre curato il Dialogo tra Primo Levi e Tullio Regge (1984, ora in una nuova edizione nei Tascabili Einaudi) e le Opere di Maria Bellonci, in due volumi dei "Meridiani" Mondadori.
È stato anche biografo di Gilles de Rais, il mostruoso Barbablù del Quattrocento francese (Mondadori 1975; nuova ed. riveduta e accresciuta, Piemme, 1998; da aprile 2004 nei Tascabili Einaudi).
Il tema della maschera e degli inganni sociali gli ha ispirato il romanzo Cervo Bianco (Mondadori,1980). Completamente riscritto, il romanzo esce nell'ottobre 2001 da Einaudi con un nuovo titolo: L'anno dell'Indiano (Premio Via Po, Premio Ostia, Premio Bari).
Il suo romanzo N. (Einaudi, 2000 - Premio Strega 2000, il Premio della Società dei lettori di Lucca e il Premio Alassio) ricostruisce i trecento giorni di Napoleone all'isola d'Elba, dal maggio 1814 al febbraio 1815, attraverso gli occhi di un letterato locale che diventerà il suo bibliotecario. Nel 2006 Paolo Virzì ne ha tratto liberamente il film con Daniel Auteuil nella parte di Napoleone, Monica Bellucci in quella della Baronessa ed Elio Germano in quella di Martino.
Il racconto Il capitano Salgari, mio vicino di casa, è compreso nell'antologia Mompracem, a cura di A. Franchini e F. Parazzoli, Mondadori 2002.
Nell'ottobre 2002 esce da Mondadori Lezioni napoleoniche (Premio Isola d'Elba-Raffaello Brignetti 2003; Premio Rhegium Julii 2003). Negli anni dell'Impero è anche ambientato il monologo teatrale Elisa (Sellerio, 2002).
I migliori anni della nostra vita (Feltrinelli, 2005; Premio Comisso, Premio dei librai di Padova) rievoca sul filo della memoria una stagione magica della cultura italiana, quella che va dal 1963 al 1975, anno della morte di Pier Paolo Pasolini. L’ambiente è quello di una prestigiosa casa editrice, intorno a cui ruotano i maggiori scrittori italiani del ‘900. Domina su tutti la figura carismatica di Giulio Einaudi.
Il romanzo storico La misteriosa storia del papiro di Artemidoro (Einaudi Tascabili, 2006) prende spunto dall'avventuroso ritrovamento di un papiro dell'età di Cleopatra finito in una maschera funeraria di cartapesta che l'ha conservato fino a noi.
In occasione del ventennale della scomparsa (11 aprile 1987) è uscito da Einaudi Primo Levi. La vita, le opere, un profilo introduttivo, biografico e critico, del grande scrittore torinese.
In occasione del centenario della morte di Emilio Salgari è uscito il romanzo Disegnare il vento (Einaudi 2011).
Per i bambini ha scritto L'Ottavo Nano (Einaudi 1972), ora ripubblicato dal "Battello a vapore" della Piemme Junior con un nuovo finale e le illustrazioni di Lucia Salemi; e Il giovane Napoleone (Gallucci 2006, con le illustrazioni di Roberto Perini).
Ha tradotto Viaggio al termine della notte (Corbaccio) e Casse-pipe di L.-F- Céline (Einaudi) e Bouvard e Pécuchet di Gustave Flaubert (Meridiani Mondadori).
Collabora a "La Stampa", "IlSole24ore" e ai programmi culturali della Rai.
Nel 2018 ha pubblicato un libro di memorie autobiografiche dedicato al calcio, dal titolo Amarcord bianconero (Einaudi). Nel 2021 esce Napoleone in venti parole (Einaudi) un saggio sul condottiero francese.
Ernesto Ferrero si è spento il 31 ottobre 2023 all'età di 85 anni. Così lo ha ricordato Maurizio Crosetti su Repubblica: «Ernesto Ferrero portava sempre all’occhiello una rosa di carta, un origami di parole del quale, a un certo punto, sembrava quasi di sentire il profumo. E forse era così. L’eleganza di una forma, fosse un capoverso scritto nei suoi molti libri o una frase così impeccabilmente costruita a voce dalla sua colta, ironica misura, emanavano davvero un impercettibile fascino di bellezza.»