The King of Chicago Blues

MUDDY WATERS McKinley Morganfield, universalmente noto come MUDDY WATERS è stato la figura centrale del cosiddetto “Chicago Blues” la scuola che, a partire dal dopoguerra segnò una svolta radicale nella musica afroamericana imponendo il linguaggio blues all’attenzione di ogni pubblico e marcando il definitivo passaggio dalla chitarra acustica all’elettrica. Nato il 4 aprile 1913 nello stato del Mississippi e morto nell’Illinois il 30 aprile 1983, iniziò molto giovane a suonare la chitarra e a 17 anni era già localmente noto come ottimo seguace di grandi pionieri del blues come Son House e Robert Johnson. Nel 1943, a 30 anni, si trasferì a Chicago dove iniziò la carriera di musicista professionista. Nel 1947 incise il suo primo successo “Gypsy Woman”, che inaugurò una notevole serie di Hit fra cui parecchi titoli compresi in questa raccolta. Elemento distintivo dei suoi dischi è il frequente accompagnamento di un aggressivo gruppo musicale più numeroso che nel blues “classico”. Fra i suoi collaboratori è importante ricordare il contrabbassista Willie Dixon, anche autore di tanti brani di successo, e tanti altri eccezionali strumentisti come il chitarrista Jimmy Rogers, gli armonicisti Little Walter e James Cotton e il pianista Otis Spann, tutti anche protagonisti di importanti carriere personali. Storicamente importantissima è la grande influenza che le band di Waters ebbero sulla nascita e lo sviluppo del Rock’n Roll e non solo in USA. La tournée in Inghilterra del 1958 per esempio, fu essenziale per il rilancio del linguaggio blues in Europa e per aver ispirato la nascita e l’evoluzione di gruppi come The Beatles, The Rollin’ Stones, The Yardbirds e così via.